Isola di Rab

Dai suoi primi visitatori, arrivati cento e più anni fa, Rab fu definita „l' isola più bella dell' Adriatico per via della sua biodiversività“. Il suo caratteristico centro storico, il borgo di Rab, lo contradistingue dal resto della costa e senza alcuna modestà lo possiamo definire una delle più interessanti città del litorale. La data ufficiale, che segna l'inizio del turismo nell'isola risale all'oggi già lontano 23 maggio 1889 quando il Consiglio comunale proclamò Rab stazione balneare e di cura.Tradizionalmente ospitali gli arbesani tracciarono le linee di sviluppo e le prospettive per sé e le future generazioni. L'isola di Rab/Arbe fa parte dell' arcipelago del Quarnero ovvero, del gruppo di isole del Nord Adriatico. La sua superficie è di 93,6 km quadrati. I promontori più allungati dell' isola non distano in egual misura dalla terraferma. Nella sua parte sud-orientale, con la Punta Gavranic, Rab tocca il punto più prossimo al litorale da cui dista 1500 metri; nella parte nord-orientale la separa dalla terraferma il Canale del Velebit o del Maltempo, mentre dall' isola di Krk/Veglia, la maggiore dell' Adriatico, nella parte settentrionale, la separa la malfamata Porta di Senj. Dalle isole di Cherso – Lussino la separa il Quarnerolo, un braccio di mare che nella sua parte sud-occidentale è indicato dagli isolani col nomignolo di „Zapalj“. Con la sua parte sud-occidentale Rab quasi tocca l' isola di Pag (Punta Lun) da cui la separa il Canale di Pago, che poi nella sua parte sud-orientale entra nel Canale del Velebit. Fra l' isolotto disabitato di Dolin e la parte meridionale di Rab corre il Canale di Barbat. Dalla penisoletta di Frkanj fino alla punta settentrionale dell' isolotto di Dolin si apre la Porta di Rab che porta dal Canale di Pag alla baia di Sant' Eufemia ed al porto di Rab-capoluogo. All' isola di Rab appartengono alcune isolette che completano il panorama arbesano.



L' isola vanta un clima mediterraneo molto favorevole con miti inverni ed estati moderatamente calde. Nei mesi invernali il termometro raramente scende al di sotto dello zero. La neve, che copre le cime del Velebit, è soltanto una bella decorazione per gli occhi, mentre è pressocchè sconosciuta nel panorama dell' isola dove, nel corso di questo Ventunesimo secolo, è caduta soltanto tre volte. La temperatura media superiore al 18⁰C si ha per circa 142 giorni all' anno, mentre sono 266 i giorni in cui supera i 10 gradi. Per il numero delle ore assolate in un anno, l' isola di Rab/Arbe viene annoverata fra i luoghi più solari d' Europa con una media di 6,8 ore di sole al giorno ovvero di 2479 ore all' anno. Registra, sempre in media, 1042 mm di precipitazioni atmosferiche annualmente, con una maggiore frequenza nei mesi autunnali e invernali e una minima frequenza d' estate. Alla mitezza del clima contribuisce la catena montuosa del Kamenjak che protegge l' isola dagli influssi dei venti freddi e secchi settentrionali e nord-orientali. Grazie a questa barriera naturale, la temperatura nei mesi invernali è notevolmente più alta di quella nelle località litorali lungo il canale del Velebit. Quella di Rab/Arbe è tra le poche isole adriatiche che non registrano una diminuzione della popolazione negli ultimi decenni. La popolazione è sparsa da un capo all' altro di quest' isola in maniera quasi uniforme, anche se i centri abitati sorgono prevalentemente lungo la fascia costiera. Complessivamente sull' isola vivevano circa 9.500 persone. Un tempo le principali occupazioni della popolazione erano l' agricoltura ovvero la viticoltura e l' allevamento del bestiame accanto alla pesca, al commercio ed al piccolo artigianato. Il rapido sviluppo del turismo ha cambiato radicalmente i modi di vivere, sicchè oggi quasi tutta la popolazione dell' isola vive direttamente o indirettamente dell' industria dell' ospitalità.